Cos'è allevamenti intensivi?

Gli allevamenti intensivi, noti anche come factory farm, sono strutture agricole che mettono in pratica un sistema di allevamento di animali su larga scala, con l'obiettivo di massimizzare la produzione di carne, latte o uova. Questi allevamenti tendono a concentrare un numero elevato di animali in spazi ristretti, con scarso accesso all'ambiente esterno.

Le condizioni negli allevamenti intensivi possono essere spesso poco salubri per gli animali, poiché sono costretti a vivere in spazi confinati senza sufficiente spazio per muoversi e alcune volte in gabbie o recinti. Questa pratica può causare disagio e stress, favorendo lo sviluppo di malattie che richiedono l'uso intensivo di antibiotici per il trattamento.

Gli animali negli allevamenti intensivi sono alimentati con una dieta concentrata che può includere cereali, soia geneticamente modificata, ormoni e altri prodotti chimici. Questo tipo di alimentazione mira a favorire una crescita accelerata e un aumento della produzione di carne, latte o uova.

Gli allevamenti intensivi spesso generano grandi quantità di rifiuti, come sterco, urina e carcasse animali, che possono rappresentare un rischio per l'ambiente se non vengono gestiti correttamente. Inoltre, gli allevamenti intensivi consumano una quantità significativa di acqua, contribuendo allo sfruttamento delle risorse idriche.

L'allevamento intensivo è stato oggetto di critiche da parte di sostenitori del benessere animale, di ambientalisti e di coloro che si oppongono all'uso di antibiotici e di mangimi a base di ingredienti geneticamente modificati. In risposta a queste critiche, numerose organizzazioni e consumatori hanno favorito l'adozione di politiche di produzione e di consumo più sostenibili, come l'agricoltura biologica e il movimento vegetariano o vegano.